
24 ottobre 2025
Quanto tempo serve per creare un’app: come non sprecare mesi
Stai pensando di lanciare il tuo nuovo prodotto mobile e ti chiedi quanto ci vuole a lanciare un'app? Questo articolo è per te!
Se stai pensando di lanciare la tua nuova app, una delle domande che ti sarai sicuramente posto è: ma quanto tempo serve per vedere il mio prodotto negli store?
È naturale essere impazienti di vedere la propria idea prendere forma, ma -come cita il detto-, Roma non è stata costruita in un giorno.
La verità è che non esiste una risposta certa, né un tempo giusto: tutto dipende dai tuoi obiettivi e da come tu e il tuo team (o il team esterno che assumerai per sviluppare la tua app) strutturerete il lavoro da svolgere.
Quanto tempo ci vuole per creare un’app: ma che app?
Innanzitutto, la prima domanda da porsi per avere delle tempistiche di riferimento è: cosa si intende con “sviluppare un’app”? Qual è il punto di arrivo, quella che in gergo tecnico viene chiamata Definition of Done (DoD)?
Chiaramente, la risposta a questa domanda non può essere univoca: dipende dalle aspettative di ciascuno. Solitamente, la modalità più rapida per ottenere un prodotto che possa soddisfare le proprie esigenze è quella di sviluppare innanzitutto un MVP, ossia il minimo prodotto funzionante che, come dice il nome, racchiude solo le feature core del prodotto finale.
Tempi di sviluppo di un MVP per un’app: di quanto parliamo?
Anche restringendo il campo all’MVP, non è possibile stabilire con certezza quanto tempo serve per creare la tua applicazione. Perché? Dipende dalla bravura del team? Anche, ma soprattutto dipende dalle caratteristiche del prodotto!
In Mabiloft ci siamo talvolta trovati a sviluppare un MVP anche in un solo mese, ma non sempre le cose vanno in questa maniera: dipende anche dalla complessità che si intende introdurre in prima battuta nel prodotto.
Nella maggior parte dei casi, lo sviluppo di un MVP richiede all’incirca 3-4 mesi, se si desidera farlo in maniera completa. Ovviamente, dipende anche dalla fase nella quale ci si trova in partenza: se si arriva alla fase di sviluppo con le idee poco chiare e c’è ancora lavoro da svolgere su quel versante, i tempi si dilateranno inevitabilmente.
Lo stesso discorso vale se, viceversa, si arriva già con la pretesa di avere un’app completa di tutte le feature, andando contro al principio dell’MVP, il cui scopo principale è quello di avere una versione minima per la validazione del prodotto.
Per questo motivo, va data importanza primaria alla progettazione delle fasi che precedono il rilascio, includendo la durata delle stesse e aspettative chiare su cosa si vuole ottenere fase per fase.
Quanto tempo richiede lo sviluppo di un’app completa
Per sviluppare un’app completa in tutti i suoi aspetti, bisogna tener conto di tutti i passaggi necessari per arrivare al prodotto finito: è necessario infatti pensare alla UX, alla strategia di business associata all’app e probabilmente serviranno anche degli ulteriori passaggi dopo i test di mercato.
Un altro fattore che incide sul bilancio temporale finale, inoltre, è la complessità del prodotto richiesto e i dispositivi per i quali si intende ottimizzare la propria applicazione.
In generale, se vogliamo dare delle tempistiche, possiamo dire che serviranno 2-4 mesi per la progettazione e altri 4-8 mesi di sviluppo e test. La maniera migliore di procedere, infatti, prevede che sviluppo e test vadano di pari passo, rilasciando gradualmente agli utenti nuove feature che possono provare e giudicare, in modo da essere guidati nelle fasi successive.
Poiché si tratta, come abbiamo visto, di un processo piuttosto lungo, è sempre consigliabile arrivare allo sviluppo dell’app vera e propria solo dopo aver validato la propria idea.
Come non sprecare tempo (e soldi) nello sviluppo di un’app
Abbiamo quindi visto che ci vogliono almeno diversi mesi per sviluppare completamente un’app. Inoltre, lo sviluppo di un’app ha dei costi non indifferenti, di cui abbiamo parlato nel dettaglio in un altro articolo.
Per questo motivo, è fondamentale ridurre al minimo lo spreco di tempo e, di conseguenza, di denaro.
Ci sono due errori comuni che portano a buttar via risorse utili quando si intende sviluppare un’app. Scopri quali sono per evitare di commetterli.
Sottovalutare l’importanza di validare può costare caro
Un errore comune, specialmente fra gli imprenditori alle prime armi, è quello di sottovalutare la fase di validazione. Quella che può sembrare un’idea geniale e apprezzabile, infatti, può rivelarsi meno efficace del previsto al confronto con l’utente reale, magari perché poche persone sperimentano il problema che l’applicazione mira a risolvere, o in altri casi perché esistono già soluzioni efficienti, o ancora, perché l’app stessa non è in grado di offrire una risposta efficace al problema.
Per evitare di perdere il proprio tempo a sviluppare un’app che non verrà apprezzata dagli utenti finali, quindi, è bene assicurarsi prima di investire troppo tempo e risorse che il proprio prodotto sia veramente apprezzato.
Inoltre, anche dopo lo sviluppo di un MVP, la soluzione ottimale è continuare a testare man mano che si procede con lo sviluppo: dopo una prima versione, infatti, si valideranno le feature rilasciate e, contemporaneamente e successivamente, si svilupperanno le nuove feature.
Scendere a compromessi sì, ma non sulla qualità
Per arrivare al rilascio il prima possibile, è necessario accettare di rinunciare a qualcosa rispetto all’app finale. Ma a cosa rinunciare? Possono essere messe da parte feature non centrali per il funzionamento dell’app, specialmente se complesse.
Ciò su cui è invece poco conveniente risparmiare, come risulta poi evidente nel lungo periodo, è la qualità delle feature presenti, sia dal punto di vista del codice, sia da quello dell’esperienza utente.
Un’app scritta in modo frettoloso, infatti, rischia di essere poco mantenibile alla lunga e difficile da rimaneggiare, con il rischio che addirittura debba essere rifatta da capo quando si decide di estenderla.
Se invece si sceglie di risparmiare sulla UX (ossia, la progettazione e attuazione del modo in cui l’utente andrà a interagire con l’applicativo), il rischio è di allontanare potenziali utenti perché, seppure apprezzano il concetto che sta alla base dell’app e le sue funzioni, non riescono a utilizzarla in maniera fluida.

Evita gli errori da principianti, rivolgiti a chi ha esperienza
In definitiva, il messaggio che vogliamo trasmettere è che è più importante fare le cose nella maniera giusta che velocemente.
Se hai dubbi su quale sia la maniera giusta, la cosa migliore che puoi fare per il tuo prodotto è rivolgerti a qualcuno che abbia esperienza e chiedere consiglio su cosa sviluppare e quando.
In quanto software house, in Mabiloft cerchiamo sempre di trovare il modo migliore per lanciare i prodotti dei nostri clienti in modo veloce, ma sensato: lavoriamo al tuo fianco per aiutarti ad arrivare sul mercato il prima possibile, ma con la giusta preparazione per garantire al tuo prodotto una chance di avere successo.
Mabiloft ha anche recentemente lanciato un nuovo metodo per gli imprenditori che hanno bisogno di mentorship, lo Sprint check. Si tratta di un servizio completamente gratuito che mira ad aiutare i founder in tutte le fasi del processo, con un approccio personalizzato e che va dritto al punto.
Tutto ciò che devi fare è compilare un questionario e verrai richiamato per una call in cui potrai parlarci del tuo prodotto, delle tue aspettative e dei tuoi dubbi. Possiamo aiutarti a capire quanto tempo è necessario per lo sviluppo del tuo prodotto a seconda delle caratteristiche specifiche di quest’ultimo, fornendoti una roadmap chiara e dettagliata degli step per arrivare al lancio.







