Fare user testing è fondamentale per garantire l'usabilità di un prodotto e ottimizzare l'esperienza dell'utente.

Spesso però, soprattutto in contesti di startup o piccole aziende, il budget a disposizione è limitato e potrebbe sembrare un lusso dedicare risorse e tempo all'usabilità del prodotto. Tuttavia, proprio in questi casi, diventa ancora più importante fare user testing e utilizzare le risorse disponibili in modo strategico.

Come fare quindi se "non c’è budget"?

Andiamo per ordine.

Che cos’è lo User Testing? 

Lo User Testing, conosciuto anche come Usability Testing o UX Testing, è un processo che viene utilizzato per valutare l'efficacia di interfacce e funzioni di un sito web, app, prodotto o servizio. Questo viene fatto attraverso l'impiego di utenti reali che svolgono specifici compiti sperimentando condizioni reali d'uso. Affinché i risultati siano accurati, è importante che i tester non ricevano indicazioni troppo precise e che siano liberi di interagire con la piattaforma in modo naturale, valutando così la facile accessibilità del prodotto.

Inoltre (purtroppo), molte aziende con l’ansia di finire e rilasciare il prodotto il prima possibile, tendono a non considerare questo processo perché “non c’è tempo”. 

Ed anche qui bisogna fare chiarezza.

Poniamoci una domanda: richiede meno tempo effettuare delle modifiche in fase progettazione oppure mettere mano al codice su un prodotto magari già rilasciato?

La risposta corretta è la prima, sia a livello di tempo che di costi. 

È importante, quindi, che prima che il prodotto passi alla fase di sviluppo sia stato ben validato dai nostri utenti finali.

Ok, bello tutto, ma se non ho comunque molto budget che si fa?

Come hai letto, per poter effettuare questo processo è richiesto un impegno economico che per una piccola realtà o una startup potrebbe non essere indifferente. Ma c’è sempre una soluzione a tutto.

Ricordati di condividere la cultura del testing

La prima cosa da fare per testare un prodotto quando c’è poco budget -sarà scontato- è convincere chi lo gestisce dell’importanza di testare. 

Lo User Testing è un investimento economico e di tempo, ma è importante spiegare come tutto questo dispendio di energie ci tornerà utile nel medio/lungo periodo, sfatando il mito del “è bello = funziona”.

Investire nello User Testing consente di risparmiare molti soldi, perché una User Experience ben testata, quindi a prova di utente finale, converte con più sicurezza gli utenti al proprio prodotto.

Solamente sottoponendolo agli utenti finali si capisce cosa funziona e cosa no.

Già spiegare al meglio e condividere questo tipo di informazioni con chi prenderà le decisioni può portare ad un passo avanti!

Dopo aver convinto i decision-maker dell’importanza del fare testing, vediamo come poter trovare delle soluzioni altrettanto efficaci e che richiedono meno budget (e anche meno tempo).

Passa al remoto

È importante ricordare che il processo di testing “standard” richiede tempo e risorse, dall'individuazione degli utenti adatti fino alla necessità di offrire loro un reward, solitamente economico, per il loro tempo e la loro disponibilità. 

Esistono soluzioni alternative come il remote testing, dove i tempi e i costi scendono notevolmente avendo risultati immediati e in tempo reale. Tramite piattaforme di testing come Maze, è possibile caricare il prototipo del progetto da testare direttamente dal file Figma, creare i task utili che gli utenti devono compiere, generare un link ed il gioco è quasi fatto! Basterà quindi condividere il test a chi si preferisce ed in tempo reale si vedranno i risultati già ordinati nelle statistiche che la piattaforma offre. 

Ah, cosa più importante: spesso i programmi di testing online offrono dei piani gratuiti che permettono di fare tutte le azioni essenziali senza dover passare a piani a pagamento! 

“Ma come faccio a sapere se gli utenti che hanno fatto il test sono perfettamente in target?”

Su questo non si possono avere certezze assolute, ma è importante ricordare che un test effettuato magari in un modo non professionale è pur sempre meglio di nessun test.

Un suggerimento che possiamo dare è di condividere il test con le community che abbiano degli user in target. In ogni caso, ricorda che in questa modalità sarà necessario effettuare un lavoro di scrematura dei dati per avere dei risultati attendibili.

Guerilla Testing

Non ti convince il remoto? Ecco una soluzione più “fai da te”.

Il guerrilla testing è una modalità di testing in persona che non richiede il recruiting degli utenti, se non nel momento stesso in cui si fanno i test. Può -e deve- essere condotto ovunque: ci si piazza per strada, fuori dalle università, in un centro commerciale e si chiede alle persone di compiere i task che abbiamo pianificato.

Il punto di forza di questa alternativa è quello di coinvolgere le persone in modo naturale e chiedere loro di testare in tempo reale il nostro prodotto, avendo quindi un rapporto diretto con il nostro tester e dei risultati in tempo reale. 

In questa situazione, c’è la massima libertà di attirare gente e dare loro un reward per aver effettuato il test, quindi lasciamo spazio all’originalità in questo. Per intenderci una formula che potrebbe funzionare sarebbe quella “se mi testi questa feature, ti offro un caffè”.

Per qualsiasi metodologia che decidiamo di utilizzare, è importantissimo avere sempre in mente l’obiettivo finale: chi saranno gli utenti? Chi utilizzerà il prodotto?

In questo caso è essenziale pianificare a priori di quante risposte abbiamo bisogno per dichiarare il successo dello user testing, il tempo massimo per condurre il processo. 

Quanto più semplice sarà il tuo obiettivo di testing, maggiori saranno le probabilità di ricevere un’analisi più approfondita.

Ti abbiamo convinto a proporre anche ai clienti più ostici di fare user testing anche quando non c’è budget? 

Lo sappiamo, non è facile ma noi siamo con te!

Hai bisogno di qualche consiglio o semplicemente approfondire di più il mondo dello user testing? Scrivici!