
16 settembre 2025
Il futuro del web: performance, SEO e accessibilità
Cosa ci attende per il futuro del web? Vediamo insieme quali sono le sfide del web oggi.
Nel 2025 ha ancora senso sviluppare piattaforme per il web? Secondo noi sì, ma con i giusti accorgimenti per seguire le tendenze e necessità odierne.
Viviamo in un mondo che cambia velocemente: ogni giorno vediamo nuove tecnologie, nuovi dispositivi e gli utenti sviluppano nuove abitudini con le quali dobbiamo fare i conti. Nonostante ciò, il tramonto del web secondo noi di Mabiloft è ancora distante. Quali sono quindi le sfide del futuro per il web?
Web vs. mobile: perché fare una web app nel 2025
È ormai almeno un decennio che persino la generazione dei nostri nonni ha uno smartphone in tasca. Lo stesso non si può dire del personal computer: secondo un’analisi del CENSIS, già nel 2021 si contavano più smartphone che computer nelle case degli italiani.
Ciò potrebbe indurre a pensare che forse sarebbe quindi più conveniente dedicarsi allo sviluppo di un’app piuttosto che dedicarsi alle piattaforme web. Esistono però delle caratteristiche uniche del web che non sempre rendono l’app la scelta migliore.
Il web funziona su ogni schermo.
Le piattaforme sviluppate per il web sono accessibili anche per chi ha in possesso solamente uno smartphone, da qualsiasi browser e qualsiasi schermo. Infatti, si tratta di piattaforme responsive, che adottano piccole (e grandi) modifiche per essere fruibili qualunque sia il device da cui vengono viste e utilizzate.
Non serve scaricare nulla.
Se l’utente è indeciso se un prodotto faccia per lui o meno, sarà titubante a scaricare un’applicazione per scoprirlo. Lato web, invece, non serve scaricare alcunché: il prodotto funziona immediatamente e anche eventuali aggiornamenti non richiedono di essere approvati e scaricati, ma sono istantaneamente disponibili.
In ogni caso, la scelta tra app mobile vs. web deve dipendere dalle caratteristiche del prodotto. Se stai portando avanti un progetto e sei indeciso tra quale di questi due formati scegliere, troverai maggiori informazioni in un articolo che uscirà a breve.
Le sfide del futuro del web: quali sono
Se nel 2025 si sceglie di fare ancora piattaforme mobile bisogna farlo nel modo giusto, prestando attenzione alle sfide future. Non è sufficiente “essere online”: perché una piattaforma funzioni davvero, bisogna anche che soddisfi gli utenti.
Ma quali sono le sfide che ci troviamo ad affrontare come web developer? Vediamo assieme cosa è importante oggi.
Migliorare le performance del web: aumentare la velocità da pc, ottimizzare anche per mobile
Se la tua piattaforma è lenta, poco intuitiva, non ottimizzata per tutti i dispositivi, gli utenti si stancheranno presto di usarla.
L’utente non vuole aspettare interminabili tempi di caricamento e si aspetta che al suo clic la pagina risponda in maniera pressoché immediata.
Esistono vari strumenti, anche gratuiti, con i quali è possibile monitorare le prestazioni della pagina, ad esempio Google Lighthouse, che si trova tra i DevTools di Chrome. Con questo strumento possono essere misurati:
- Largest Contentful Paint: il tempo impiegato per caricare l’elemento più grosso della pagina.
- First Input Delay: la velocità con cui la pagina risponde quando l’utente interagisce con essa.
- Cumulative Layout Shift: misura le variazioni nella conformazione della pagina (per esempio, man mano che gli elementi caricano).
Strumenti come Google Lighthouse forniscono importanti spunti per migliorare il proprio prodotto.
Rendere il prodotto piacevole per l’utente: un occhio di riguardo per la User Experience
La User Experience, o UX, è la modalità con cui l’utente interagisce con il prodotto digitale, incluse le impressioni e preferenze dell’utente.
Un buon prodotto digitale non deve essere solamente veloce, ma anche piacevole da usare. Scritte troppo piccole, funzioni nascoste dove l’utente difficilmente andrà a cercarle, la difficoltà ad interagire con gli elementi (magari perché troppo piccoli o nascosti da altro) sono tutti esempi di una cattiva UX.
Come rendere il prodotto ottimizzato anche da questo punto di vista, quindi? Innanzitutto, mettendosi nei panni dell’utente. Developer, project manager, founder: tutti siamo stati e siamo, prima ancora di occupare il nostro ruolo, fruitori dei servizi che produciamo.
Ma non sempre cercare di impersonare il prototipo di utente della nostra applicazione è sufficiente. Per ottenere risultati migliori, infatti, ci sono altre strade che possono essere percorse, tra cui:
- Fare user testing: si tratta di intervistare i reali utenti del nostro prodotto e di chiedere loro direttamente quali sono le feature che funzionano e quelle che lasciano a desiderare.
- Raccogliere dati sull’utilizzo: vedere cosa fanno i nostri utenti, in quale parte del flusso rimangono bloccati o cosa utilizzano maggiormente ci aiuta a capire meglio cosa potenziare e su cosa investire all’interno della nostra piattaforma.
La SEO come must-have per una piattaforma di successo
Sebbene il passaparola sia un buon modo per farsi conoscere non è sufficiente a decretare il successo di un prodotto digitale. È infatti inutile avere una piattaforma eccellente che non conosce quasi nessuno.
Per ovviare al problema, bisogna prestare attenzione alla SEO, cioè alla Search Engine Optimization, un insieme di tecniche che consentono di comparire più frequentemente e in posizione migliore tra i risultati di motori di ricerca come Google.
Molti aspetti incidono su una buona SEO, tra cui:
- Aspetti tecnici come la velocità di caricamento o l’usabilità da mobile
- L’inserimento delle corrette parole chiave, di link, di testi alternativi e di titoli in corretto ordine gerarchico
- L’utilizzo di un file robots.txt per aiutare i bot che analizzano il contenuto dei siti da indicizzare (i cosiddetti crawler) a interpretare correttamente i contenuti da analizzare
Per controllare come si posiziona la tua piattaforma e ricevere suggerimenti sulla SEO esistono molteplici tool; uno su tutti è Google Search Console, che può indicarti anche per quale motivo il tuo sito non sta venendo indicizzato.

Accessibilità come un mantra per rendere il prodotto fruibile per tutti
Un ulteriore aspetto che avrà sempre più rilevanza in futuro è quello dell’accessibilità. Rendere una piattaforma accessibile non solo è etico, ma è utile ad ampliare la propria platea di utenti.
Con una popolazione che diventa ogni giorno più anziana, è importante tenere conto delle difficoltà a cui l’utente potrebbe andare incontro per le sue caratteristiche personali, che non sono solamente quelle patologiche legate a disturbi come cecità o sordità, ma anche quelle dovute al normale decadimento cognitivo e fisico dell'età.
Per migliorare l’accessibilità di una piattaforma è bene fare riferimento ai documenti ufficiali del W3C, che nel caso specifico sono le WCAG, le linee guida per l’accessibilità web.
Nel futuro del web: l’intelligenza artificiale
In futuro, possiamo prevedere che al web verrà richiesto ancora di più. In particolare, l’ascesa dell’intelligenza artificiale apre nuove strade da esplorare, come la possibilità di creare esperienze su misura sull’utente. Un esempio potrebbe essere la capacità di suggerire all’utente contenuti personalizzati o di adattare le schermate alle sue preferenze.
Un’altra possibilità è quella di introdurre chatbot per supportare gli utenti, con conseguente risparmio di tempo e risorse in fase di assistenza clienti e facilitando l’esperienza dell’utente della piattaforma. I vantaggi di usare un chatbot, infatti, sono molteplici: dalla disponibilità 24 ore su 24 all’onniscenza che solo una macchina può avere.
Sono molteplici i sentieri che sono appena stati aperti o verranno aperti prossimamente grazie all’intelligenza artificiale. Noi di Mabiloft non vediamo l’ora di vedere come questa innovazione modificherà le esigenze dei nostri clienti e quante novità introdurremo nei nostri progetti futuri.
A proposito; c’è qualche progetto che vorresti proporci o qualche domanda a cui pensi che potremo risponderti?