Immagine di un telefono sulla schermata per l'accessibilità

4 settembre 2025

European Accessibility Act: cos’è e cosa succede in Italia

Scopri cos’è l’European Accessibility Act, come si applica in Italia da giugno 2025 e cosa devono fare aziende e sviluppatori per adeguarsi.

Focus

L’European Accessibility Act, spesso abbreviato EAA, è una direttiva UE (2019/882) che è entrata in vigore a partire dal 28 giugno 2025. Ma cosa cambia per chi ha un proprio prodotto digitale e come verrà applicato in Italia?


Se temi che il tuo sito web o la tua app non rispettino le linee guida per l’accessibilità o semplicemente vuoi sapere cos’è l’European Accessibility Act, come si applica e perché rispettarlo, qui troverai tutte le risposte che cerchi.

Cos’è l’European Accessibilty Act

Come già detto, si tratta di una direttiva europea che è stata ideata nell’ottica dell’Agenda 2030, che ha stabilito 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Tra questi, l’EAA si impegna a creare l’accessibilità digitale per le persone con disabilità, in modo da garantire l’accesso senza discriminazioni a servizi e informazioni.


In Italia l’European Accessibility Act è stato integrato alla precedente Legge Stanca del 2004 attraverso il D.Lgs 82/2022. L’obiettivo comune è quello di ottenere servizi informatici senza barriere, che non discriminino coloro che, per disabilità fisiche o intellettive, ma anche semplicemente perché anziani o con limitazioni temporanee, potrebbero aver bisogno di utilizzare screen-reader, di ricorrere a tastiere alternative o di altri supporti, che necessitano di un maggior contrasto di colori o che prediligono una riduzione del movimento sullo schermo.

Quando è entrato in vigore l’EAA?

Ma se il decreto legislativo è stato approvato già nel 2022, perché se ne parla solamente ora? La motivazione è che, sebbene la legge già esistesse, e addirittura l’EAA risalga al 2019, l’applicazione in Italia prevede che ad essere coinvolti siano tutti i servizi che verranno immessi sul mercato o comunque aggiornati dopo il 28 giugno 2025.


Per i prodotti attualmente in uso, invece, è prevista una deroga fino al 2030 per adeguarsi alle linee guida stabilite dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).


Se temi che il tuo prodotto possa non essere adeguato alla norma e vuoi prepararti per tempo a rientrare nei termini di legge, Mabiloft offre una consulenza gratuita sull’European Accessibility Act. Valutiamo assieme cosa possiamo migliorare nel tuo prodotto digitale per renderlo perfettamente accessibile, senza nessun impegno.

Cosa prevede l’EAA e a chi si applica

I settori coinvolti dall’EAA sono più di quelli che si potrebbe immaginare: non sono coinvolti solamente, come prevedibile, siti web e app, ma qualsiasi tipo di prodotto, inclusi:

  • Biglietti elettronici e macchinette per la vendita di quest’ultimi
  • eReader
  • PDF e altri documenti elettronici
  • Sportelli bancari self-service
  • Tabelloni informativi per i trasporti

In pratica, sono innumerevoli i settori che verranno coinvolti da questo decreto legge, come ad esempio quello bancario, dei trasporti, delle telecomunicazioni. Inoltre, non si tratta solamente di una richiesta di adeguamento per le aziende europee, ma anche per quelle extra-UE che forniscono i loro servizi a consumatori europei.

Persona che utilizza un dispositivo elettronico con cuffie

Eccezioni all’European Accessibility Act

Esistono delle eccezioni riguardo a chi deve applicare l’European Accessibility Act? La risposta è sì: le esenzioni riguardano quelle che si definiscono microimprese, ossia aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore ai 2 milioni annui.


Sono inoltre esonerati coloro che possono dimostrare che l’adeguamento all’EAA comporta un onere sproporzionato, cioè che i benefici per le persone con disabilità non sarebbero proporzionali al costo per adempiere alla direttiva.


Infine, se adattarsi alle nuove regole dell’EAA richiede la modifica sostanziale del prodotto, è possibile essere esentati. 


Va però detto che è richiesto, anche per chi si ritenga esonerato, ottenere una valutazione sull’accessibilità dei propri prodotti e rinnovarla nel caso di aggiornamenti a seguire.

Chi controlla se l’EAA viene applicato?

In Italia, il controllo del rispetto dell’European Accessibility Act è affidato all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). È questo ente a effettuare le verifiche tecniche ed eventualmente a prendere i provvedimenti necessari se non superate.


L’AgID, inoltre, mette a disposizione una piattaforma dedicata ai reclami da parte degli utenti, che possono segnalare all’agenzia problemi di accessibilità e che a sua volta interverrà per richiedere al fornitore del servizio di adeguare il proprio prodotto digitale.

Perché applicare l’EAA

Ci sono molti buoni motivi per adeguarsi all’EAA. Intanto, è una questione di senso civico: creare prodotti fruibili anche da coloro che hanno particolari esigenze è segno di una responsabilità sociale e un atto di inclusione di cui beneficiano tutti.


Ma se ciò non fosse sufficiente, è bene sapere che non essere conformi alle norme di accessibilità può comportare delle sanzioni. Il sanzionamento viene decretato da stato a stato, con notevoli differenze di entità, ma in generale in tutti gli Stati membri è possibile incorrere in denunce e azioni legali, che possono anche comportare il ritiro del prodotto.


Se sospetti di non essere conforme e vuoi evitare amare sorprese, parliamone insieme. Mabiloft mette a disposizione la propria esperienza nell’ambito dell’accessibilità per fare un check delle tue applicazioni e del tuo sito web gratuitamente. 

Ma le motivazioni per aderire all’EAA non sono finite. Avere un sito accessibile permette di allargare il bacino di utenza, specialmente nel caso in cui i competitor non siano altrettanto accurati nel rispettare queste norme. I tuoi clienti ne saranno grati e ciò aumenterà la fedeltà dei tuoi clienti, nonché la tua reputazione.


Inoltre, per gli appalti pubblici indetti dall’UE la conformità all’EAA è spesso un criterio necessario, senza contare che quando si ha a che fare con grandi aziende o enti statali spesso è un punto a favore quello di poter fornire delle garanzie sull’accessibilità dei propri prodotti.


Infine, tieni conto del fatto che una migliore accessibilità è vantaggiosa per tutti, e non solamente per gli utenti con disabilità. Un esempio è la possibilità di accedere a ogni parte navigabile del tuo sito tramite tastiera, che può renderlo maggiormente utilizzabile per ogni utente, o l’aggiunta di testi alternativi sulle immagini, che oltre a essere utili per software di lettura dello schermo, sono ottimi anche per la SEO.

Come applicare l’European Accessibility Act: cosa sono le WCAG

Se ormai sei convinto della necessità di rendere maggiormente accessibile il tuo prodotto digitale, ti starai chiedendo: okay, ma come posso concretamente applicare l’European Accessibility Act?

A questo riguardo vengono in aiuto le WCAG (Web Content Accessiblity Guidelines), che come dice il nome sono delle linee guida per rendere accessibili i contenuti online. Sono lo standard mondiale a cui attenersi per rendere i siti web utilizzabili da tutti. Le caratteristiche base di questi protocolli sono riassumibili con i cosiddetti principi POUR:



Cosa significa

Come si applica

Perceivable

Tutto deve essere facile da percepire anche per chi ha difficoltà sensoriali, come ipovedenti o sordi.

  • Inserire alt text nelle immagini
  • Sottotitolare i video
  • Aumentare il contrasto cromatico

Operable

Deve essere possibile spostarsi nel prodotto anche con metodi non convenzionali, impiegati da persone con limitazioni motorie.

  • Implementare la navigazione da tastiera
  • Evitare luci lampeggianti e movimento eccessivo
  • Dare il tempo necessario per interagire con gli elementi sullo schermo

Understandable

Le informazioni che vengono date devono essere chiare e comprensibili anche da persone con disabilità intellettiva.

  • Usare correttamente i messaggi di errore
  • Guidare l’utente passo per passo nelle procedure
  • Evitare tecnicismi non necessari e usare un linguaggio comprensibile

Robust

Deve essere tenuto in conto l’utilizzo di dispositivi e tecnologie diverse, come i lettori per gli schermi.

  • Tenere conto della compatibilità tra browser
  • Prevedere l’uso con tecnologie di assistenza
  • Mantenere aggiornato il proprio prodotto per supportare le novità in commercio


Per superare i controlli sull'accessibilità è necessario dimostrare di avere un livello pari almeno ad AA, secondo i canoni delle WCAG 2.1, anche se l’AgID suggerisce di basarsi sulla versione più recente, la 2.2, per anticipare gli sviluppi futuri. I livelli sono tre: A (basso), AA (moderato) e AAA (alto). Viene fornita una checklist in cui ogni punto viene valutato secondo questa scala e ognuno di questi punti (nella WCAG 2.1 sono circa una settantina) deve essere approvato per ottenere una dichiarazione di conformità.

Come arrivare preparati ai controlli: fidati di noi

Non aspettare che l’accessibilità diventi una spina nel fianco, ma preparati in tempo ad eventuali accertamenti da parte degli enti preposti. In questo modo, otterrai un nuovo punto di forza: un prodotto inclusivo, che susciterà l’ammirazione dei tuoi utenti.


Possiamo aiutarti a trasformare questa sfida in un successo. Per adeguare un prodotto mobile o web all’EAA serve tempo e denaro, ma il primo passo è verificare la tua situazione attuale attraverso un audit. 

Per farlo, puoi chiederci una mano: ti offriamo una valutazione iniziale gratis, che non ti vincola a migliorare il servizio che offri con noi. Lo facciamo per restituire alla società e, perché no, per conoscere aziende interessanti con cui scambiare due parole. Se pensi che possa esserti utile, organizziamo un momento conoscitivo.


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